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Visualizzazione dei post da marzo 5, 2018

Dopo due anni di assenza

In due anni sono cambiate tante cose e tante altre sono rimaste uguali. Un giorno incontro in stazione un ragazzo di 37 anni. Parliamo del più e del meno è facciamo amicizia. Ci salutiamo e ognuno va per la sua strada. Dopo la chiacchierata mi fermo per qualche ora in stazione e guardo le decine di persone che salgono e scendono dal treno chiedendomi cosa pensano, chi amano, chi odiano. E nasce una sorta di gioco. Passano due ragazzi sulla ventina. Un ragazzo alto, leggermente stempiato, in giacca e cravatta, l'altro, più curato, in jeans e felpa con cappuccio. Parlano, ma sono lontano per capire che dicono. Allora mi immagino la loro conversione. Il ragazzo in giacca e cravatta parla del suo lavoro snervante e privo di sbocchi(probabile vista l'aria di uno che ormai si è rassegnato alla sua vita), capo inclinato, sorriso semi accennato, visibile stanchezza dovuta allo stress. L'altro, lo consola(ha l'aria di un bravo ragazzo, a cui non da fastidio sentire i problemi d